Pubblicato il volume “Il paesaggio nascosto.
Quale comunicazione nei luoghi della complessità”
Il primo libro della collana Scientia atque Usus,
diretta da Luca Toschi e edita da Leo S. Olschki
È disponibile sul catalogo dell’editore Olschki di Firenze il volume di Eugenio Pandolfini dal titolo “Il paesaggio nascosto. Quale comunicazione nei luoghi della complessità”.
Il libro – che inaugura la collana diretta da Luca Toschi dal titolo Scientia atque Usus – coniuga per la prima volta i temi della comunicazione generativa e della progettazione del paesaggio, individuando il paesaggio nascosto come una “terra di mezzo” tutta da esplorare che sta tra gli elementi che costituiscono il paesaggio più riconosciuto: un’aspirazione a cercare una forma vitale e nascosta, che aiuti a riscoprire il ruolo attivo di ogni essere umano nei processi di trasformazione dei territori e di creazione di nuova realtà.
Tutti gli aggiornamenti sul sito della collana: www.scientiatqueusus.org.
“C’è un paesaggio che comunica il senso di un’appartenenza culturale, sociale, economica, politica. Meno nota è l’esistenza di un paesaggio nascosto, proibito, non riconosciuto da chi lo vive e lo agisce, volutamente occultato per favorire interessi privati e privilegi. Eugenio Pandolfini esplora questo paesaggio alla luce di un modello di comunicazione – in questo libro è chiamata generativa – capace di aggregare singoli e comunità intorno a obiettivi condivisi, a un destino comune, riscoprendone il valore progettuale e di medium tra tutti i soggetti e il loro ambiente”.