Il vero significato di ‘comunicare’ – oggi spesso dimenticato – è quello di mettere in comune, condividere, partecipare insieme; in altre parole, generare comunità. Ed è proprio a questo significato originale del termine che si ispira il paradigma della comunicazione generativa. Esso, infatti, considera le attività sociali, economiche e culturali, pur nelle varie forme ed obiettivi che si possono dare, comunità di saperi, di esperienze, di pratiche in cui le persone cooperano nella creazione del bene comune.
Questo non significa certo sacrificare l’individualità sull’altare di un comunitarismo regressivo: l’azione individuale è infatti il principale motore che concorre a realizzare il progetto della comunità di riferimento, partecipando alla definizione degli obiettivi, dei valori, delle norme di riferimento. L’individuo, con volontà, creatività e passione, avvalendosi della comunicazione può contribuire a generare e rigenerare incessantemente la propria comunità.