Since 1992

CfGC Center for Generative Communication

Il Center for Generative Communication nasce nel dicembre del 2016, raccogliendo una trentennale esperienza derivata da attività di ricerca e di formazione  svolte dal Centro Ricerche e Applicazione dell’Informatica all’Analisi dei Testi (C.R.A.I.A.T.), dal Laboratorio di Strategie di Comunicazione Generativa e dal Communication Strategies Lab (CSL). L’unità di ricerca, infatti, viene radicalmente rifondata per tener di conto la centralità della ricerca nella comunicazione generativa

CSL Communication Strategies Lab

Il Communication Strategies Lab (CSL), fondato e diretto da Luca Toschi, nasce nel 2006 all’interno del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università di Firenze. Nel 2013 si trasferisce nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.

La mission

Il CSL si è impegnato a realizzare progetti di ricerca che rispondessero ai bisogni del territorio al fine di favorirne lo sviluppo socio-economico e culturale. Attraverso l’uso del paradigma generativo della comunicazione, il CSL ha sostenuto istituzioni, imprese e organizzazioni nell’ideazione e nella progettazione di strategie di comunicazione interna ed esterna, contribuendo al miglioramento della produzione di servizi e di beni degli enti con cui ha collaborato. Il CSL ha formato decine e decine di professioniste e di professionisti nel campo della comunicazione, oltre a ricercatrici e ricercatori impegnati oggi nel mondo della ricerca, italiana ed estera.

La ricerca

La ricerca praticata all’interno del CSL (di base,  sperimentale e applicata) si è distinta da sempre per la sua vocazione interdisciplinare e interdipartimentale. La sinergia che il CSL ha favorito fra conoscenze e competenze diverse, i risultati raggiunti attraverso i molti e differenti progetti stanno a dimostrare la validità di un modello di comunicazione – quello generativo – che è riuscito a portare l’Università a confrontarsi con i problemi reali della società ottenendo risultati egregi.

Fin dalle sue origini il CSL si è sempre ed unicamente autofinanziato con i progetti.

Laboratorio di strategie di comunicazione

Il Laboratorio di Strategie di Comunicazione, fondato e diretto da Luca Toschi all’inizio del 2000 , raccoglie l’eredità e l’esperienza maturate dal CRAIAT.

La mission
Sono questi, infatti, gli anni in cui il know-how sviluppato soprattutto attraverso le sperimentazioni condotte nell’area delle Digital Humanities inizia ad essere investito e ulteriormente arricchito in attività di ricerca attente a coinvolgere direttamente gli stakeholder del tessuto produttivo, sociale e istituzionale. L’obiettivo infatti, in linea con la mission del CSL prima e del CfGC poi, era quello di sviluppare collaborazioni di ricerca volte a valorizzare e risolvere bisogni anche impliciti e non formalizzati di aziende, organizzazioni, enti e istituzioni.
La ricerca
Con il Laboratorio di Strategie di Comunicazione Generativa, di fatto, si inaugura un filone di ricerca ben preciso volto a ridefinire il rapporto fra mondo della ricerca e produzione; quello che solo dal 2011 in Italia inizia ad essere riconosciuto dall’ANVUR con il nome di Terza Missione e che solo in questi ultimi anni sta avendo spazio all’interno dei dibattiti scientifici e accademici.

Centro Ricerche e Applicazione dell’Informatica all’Analisi dei Testi

Nel 1991 Luca Toschi ha dato vita alla prima cattedra in Italia di “Letteratura italiana e informatica”, presso l’allora Facoltà di Magistero e in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia, entrambe dell’Università di Firenze. Esattamente un anno dopo, nel 1992, ha fondato il CRAIAT, grazie ad un progetto sperimentale di editoria digitale sostenuto economicamente e con strutture proprie dalla Fondazione IBM-Italia e dell‘IBM-SEMEA. Il CRAIAT afferiva direttamente al Centro Servizi Informatici Telematici e multimediali  (Ce.S.I.T.) dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1995 il CRAIAT è stato operativo anche presso l’Università di Verona, in stretta collaborazione con il Consorzio per gli Studi universitari di Verona

La mission
I progetti del CRAIAT nascono da un modo preciso di intendere e praticare la ricerca scientifica: una ricerca a vocazione tecnologica sempre molto avanzata, finalizzata ad incidere direttamente e concretamente all’interno del tessuto sociale e imprenditoriale del territorio. Una ricerca, quindi, che si configura come di base e sperimentale, che utilizza le innovazioni tecnologiche più innovative, che è applicata ai contesti più diversi della realtà socio-economica.
La ricerca

In circa 10 anni di attività, il CRAIAT ha realizzato numerosi progetti, con partner pubblici e privatinazionali e internazionali, sempre trasversali a diverse aree di ricerca che ritroviamo anche oggi molto attive all’interno del CfGC: marketing territoriale, sanità, agricoltura, impresa e  cultura cooperativa, cooperazione internazionale, formazione, editoria e giornalismo crossmediale, digital humanities. A parte l’iniziale progetto reso possibile da IBM-SEMEA e dalla Fondazione IBM-Italia, il CRAIAT è riuscito a svilupparsi soltanto in forza dei finanziamenti provenienti dai suoi progetti.

La timeline dei progetti